La storia
Dal lontano 2010 ci siamo interrogati sul tipo di programmazione che doveva essere adottata e quale obiettivo fissare, visto che, già il Parlamento europeo aveva dettato le competenze chiave di cittadinanza come obiettivo imprescindibile per la formazione dei futuri cittadini europei.
Si decise di sperimentare gli assi culturali sulle discipline ad essi afferenti per lo sviluppo delle Competenze di cittadinanza. La prima mossa fu quella di elaborare un curricolo caratterizzato da contenuti diversi ma tutti protesi allo sviluppo della stessa competenza di cittadinanza e, dopo un iniziale lavoro di ricerca e analisi sugli assi culturali e sulla certificazione delle competenze si rese necessaria una formazione che permettesse alla scuola di far fronte sia alle richieste normative ma anche e soprattutto ai subentrati bisogni formativi degli alunni.
Per soddisfare tale bisogno di aggiornamento si coinvolse il professore Mario Comoglio che, nel 2009, tenne a Torrice un corso di formazione per i docenti sulle competenze, sottolineando l’ importanza di procedere attraverso una programmazione puntuale e adeguata alle effettive necessità degli alunni, sottolineando che il tempo dei programmi era finito e ciò che doveva rappresentare il punto di riferimento era il Curricolo d’ istituto.
In altri termini non erano più i programmi a dettare il tempo e a selezionare le conoscenze da far acquisire agli alunni, ma tutto questo doveva essere definito e organizzato dal docente sulla base della conoscenza dei bisogni degli alunni, partendo dai loro saperi pregressi e avendo come punto di arrivo lo sviluppo delle competenze e la promozione del pieno sviluppo della persona, avendo cura di facilitare gli alunni con disabilità, e perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In allegato: L'Istituto si racconta.pdf